CAPITOLO 3
Le giornate sono piene da quando ci sono loro a riempirle. Non pensavo che stare dietro ad un bambino fosse tanto faticoso. Un dispendio enorme di energie e di tempo. E vogliamo parlare dei sacrifici? Se prima avevo le mie abitudini e i miei orari, ora non più. Se ero abituato a svegliarmi alle tre di pomeriggio, ora non più. Se alzavo lo stereo a palla fino a notte tardi, ora non più. Prima ero io a decidere cosa guardare in televisione, ora devo tenere conto della tenera coscienza di Nico, oltre al fatto che la televisione ormai è suo monopolio.59Please respect copyright.PENANA9SW0VemON6
Per non parlare delle donne. Sono solo un ricordo. Sono cinque mesi che non ne tocco una. L’ultima scopata me la sono fatta tre giorni prima che piombassero a casa mia. Però non tornerei indietro per niente al mondo.59Please respect copyright.PENANAz5lXYkCKh5
La casa è un regno d’anarchia da quando c’è lui. Fogli e pastelli colorati sono sparsi ovunque. Ogni tanto lo rimprovero, gli dico di riordinare, i colori spariscono per qualche ora, poi tornano al loro posto, in giro per casa.59Please respect copyright.PENANAa9YzmQ6a9V
Qualche giorno fa mi ero alzato mezzo rincoglionito. Non è facile conciliare il mio lavoro con le sue esigenze, ma ora va all’asilo e Vanessa ha iniziato un lavoro part time in un ufficio, quindi tocca a me portarlo quando lei ha il turno di mattina. Sono uscito dalla camera con gli occhi cisposi e ho messo il piede sopra un pastello ben appuntito. Ho imprecato un po’, tenendomi il piede e saltellando come un canguro, e uno della mia stazza rannicchiato su se stesso che si fa un balletto in quel modo per tutta casa non può non essere una scena esilarante. Infatti lui era lì, nella sala, sdraiato a terra con i fogli e i colori davanti, che si stava facendo un mucchio di risate. Ho avuto la tentazione di rimproverarlo e di ribadirgli che i colori dovevano restare al loro posto, e il loro posto era nell’astuccio, non seminati ovunque, ma lui si è alzato con il foglio stretto in mano e me lo ha porto, sorridendo.59Please respect copyright.PENANAJWDj2zKiC9
«Guarda, zio, l’ho fatto per te!» mi ha detto raggiante.59Please respect copyright.PENANAbMr6qcofE4
Sarei insincero se affermassi che Nicolas abbia doti artistiche, ma mi sono commosso davanti a quei tre stecchi col faccione che si tenevano per mano. Gli ho scompigliato i capelli e mi sono dimenticato dei pastelli a terra. Può infilarmeli anche nel letto dopo avergli fatto per bene la punta se continua a regalarmi disegni di quel genere e se, nel darmeli, mi sorride in quel modo.59Please respect copyright.PENANAYFjYczBuut
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Mi piacciono i sorrisi e le risatine di Nicolas, e perfino i suoi capricci che, per quanto fastidiosi, denotano un certo carattere. Sono convinto che la sua determinazione, se ben indirizzata, lo aiuterà a tenersi fuori dai casini, quando sarà un uomo. E adoro i mille perché che si pone e che ci pone, a Vanessa e a me, anche se molti dei suoi interrogativi restano senza risposte.59Please respect copyright.PENANANqEKy62RHR
È incredibile di quante informazioni abbia bisogno un bambino per crescere, ed è frustrante per un adulto prendere atto della sua incapacità di riempire buona parte del vuoto che c’è in lui. A volte fa delle domande a cui non so rispondere, o non so come farlo, quali parole usare, perché riesca a comprendere il senso della spiegazione. Tipo: 59Please respect copyright.PENANA2mVsKK5ESo
«Perché il cielo è blu?»59Please respect copyright.PENANA91dFpAyrsd
«A causa dei gas presenti nell’atmosfera.»59Please respect copyright.PENANA34XehqcSTj
«E i gas sono blu?»59Please respect copyright.PENANAgDHLRvxkZu
«No.»59Please respect copyright.PENANAd7G5skpkTQ
«E allora perché il cielo è blu?»59Please respect copyright.PENANAP8XS2LaTSG
«Ora che ci penso, sì, i gas sono blu.»59Please respect copyright.PENANAJMStHchRBx
«Perché le cose hanno un nome?»59Please respect copyright.PENANApvLBhFHqq0
«Per poterle distinguere.»59Please respect copyright.PENANA8mpWGjp7Cm
«Sì, ma perché questo si chiama bicchiere anziché scarafaggio?»59Please respect copyright.PENANAaUaJdnSemd
«…»59Please respect copyright.PENANAsxkeQ2MVnN
«A che servono i soldi?»59Please respect copyright.PENANA24xvWHPrQy
«A comprare le cose.»59Please respect copyright.PENANAPAsQZkpK4y
«E ce li hanno tutti?»59Please respect copyright.PENANAmAdMuT2GjI
«Più o meno.»59Please respect copyright.PENANA87nVwfMnQj
«Che vuol dire più o meno?»59Please respect copyright.PENANAGaFWlKYVMH
«Qualcuno ne ha un po’ di più, qualcun altro un po’ di meno.»59Please respect copyright.PENANALJKhNf98n6
«Perché?»59Please respect copyright.PENANAiUNyDxtnhE
«…»59Please respect copyright.PENANA8PtamFrzyw
«Ma chi ne ha di meno può comprare lo stesso tante cose?»59Please respect copyright.PENANAtgNisRRb9j
«No, Nicolas, chi ne ha di meno compra meno cose.»59Please respect copyright.PENANAACzvW9czQK
«E tu hai tanti soldi?»59Please respect copyright.PENANA7NYfdldx5y
«Abbastanza.»59Please respect copyright.PENANA8OvW7x7b29
«E perché io e la mamma non ne abbiamo mai?»59Please respect copyright.PENANAuR0TjgpPg4
«…»59Please respect copyright.PENANAHQ4ntKu5tk
Ogni giorno, insomma, trova il modo di metterci in difficoltà con i questionari più assurdi. E ora, all’improvviso, mentre siamo tutti sul divano a guardare la tele, se ne esce così:59Please respect copyright.PENANAKwjNCd7FOF
«Perché non mi ricordo quando sono nato?»59Please respect copyright.PENANAXxD2TWwXN2
«Nessuno può.»59Please respect copyright.PENANA79ZBugcKYj
«Perché?»59Please respect copyright.PENANAjYoavdHL8P
«Perché appena nati ci preoccupiamo solo di imparare e ricordare le informazioni che ci servono per vivere, come mangiare, bere, piangere per farci sentire… Le più importanti, insomma.»59Please respect copyright.PENANAJrC5e4kRtN
«Mio papà è un’informazione importante?»59Please respect copyright.PENANAEOqIzJJbVq
Vanessa si è irrigidita, e anch’io.59Please respect copyright.PENANApipPFZovL2
«Certo che lo è.»59Please respect copyright.PENANAh5OQIyiQT1
«E allora perché non me lo ricordo?»59Please respect copyright.PENANAceoNEdVnwV
«Perché eri troppo piccolo…»59Please respect copyright.PENANAxgVdCtXntc
«Ma hai detto che le cose importanti ce le ricordiamo subito…»59Please respect copyright.PENANA68RL3SPkwO
«…»59Please respect copyright.PENANA42wHlzc9Nu
Mai dire cazzate ai bambini, prima o poi lo scoprono. E se lo scoprono si sentono ingannati. E se si sentono ingannati, si alzano dal divano senza dirti niente e se ne vanno a piangere in camera loro, sotto il letto.59Please respect copyright.PENANA9Oki5uGCgf
Vanessa sta per alzarsi, ma la precedo. Il casino l’ho fatto io, ed io sono quello che deve riparare. “Chi rompe paga e i cocci sono i suoi”, questo recita il detto.59Please respect copyright.PENANATwsb34OTxg
Busso alla porta, ma com’è ovvio non mi risponde. Allora la apro piano, entro in camera in punta di piedi e inizio a guardarmi intorno. Pensavo si fosse nascosto dentro l’armadio, ma poi l’ho sentito singhiozzare sotto il letto. Mi sono seduto sul pavimento e per un po’ non ho detto nulla.59Please respect copyright.PENANAGEh54DA7YY
«Tuo padre non te lo ricordi perché lo hai visto troppo poco, non perché non è importante. La nostra memoria ha bisogno di essere rinfrescata di continuo e a lungo perché possa essere in grado di fissare le immagini in maniera duratura. Nemmeno io mi ricordavo di te quando sei arrivato, non perché non sei importante per me, ma perché era tanto tempo che non ti vedevo…» Silenzio. «Ci sei campione?» 59Please respect copyright.PENANAJuPADkbR07
«Sì…»59Please respect copyright.PENANAfMV6i6L63I
«Puoi uscire da lì sotto? Io ho provato a nascondermici qualche giorno fa ma sono rimasto incastrato, perciò non posso raggiungerti lì.»59Please respect copyright.PENANA8waProOtg3
Si affaccia appena e mi guarda con gli occhi lucidi e il viso paffuto bagnato dalle lacrime. «Perché ti nascondevi?»59Please respect copyright.PENANA2j1CAxLG9p
«Eh… tua madre voleva suonarmele con la cucchiarella.» Ride, e la sua risata mi allarga il cuore. «Cucchiarella… E che è?»59Please respect copyright.PENANASs4EsJGAh5
«Il cucchiaio di legno. Non sei romano, te?»59Please respect copyright.PENANA0Czuw2uJLV
Scuote la testa. «Sono reggiano, zio, lo sai…»59Please respect copyright.PENANAwvoWq2RoD2
«Sei come me, un po’ e un po’.»59Please respect copyright.PENANASobu7pDVUs
«Perché ti voleva picchiare, la mamma?»59Please respect copyright.PENANAObUAcReCxr
«Mi era scappata una parolaccia…»59Please respect copyright.PENANAxgK4f5H4ru
Lui ride ancora più forte. Come tutti i bambini, è attratto in maniera viscerale dalle parole scurrili. È il fatto che siano proibite a renderle interessanti. Esce dal letto e si siede al mio fianco. 59Please respect copyright.PENANAegmvqiycu3
«Quale avevi detto?»59Please respect copyright.PENANA3US3wufKza
Nicolas ha un modo tutto suo di aggirare gli ostacoli. Visto che la parolaccia non può dirla, cerca di spingere un adulto a farlo. 59Please respect copyright.PENANAdZqKKhebzg
«Se la ridico tua madre riprende la cucchiarella e te l’ho detto, non posso nascondermi in nessun luogo. Sotto il letto, poi…»59Please respect copyright.PENANAnMx0qkuK7Z
«Dentro l’armadio?»59Please respect copyright.PENANAVQZQFqnC3i
«Niente, nemmeno lì.»59Please respect copyright.PENANAIokAwYzUbk
«Ci hai già provato?»59Please respect copyright.PENANAdYYwivqqzE
«Decine di volte.»59Please respect copyright.PENANAN0M1ha4bZm
Nicolas guarda l’armadio, poi guarda me sospettoso. «Sì che c’entri!»59Please respect copyright.PENANArWLG6Cwk3h
E un attimo dopo sono chiuso nell’armadio, piegato come una banana, alla mercé di questo piccolo tiranno che si sta vendicando delle lacrime che gli ho fatto versare, facendosi un mucchio di risate alle mie spalle. Spinge la porta con entrambe le mani, ma non riesce a chiuderla perché l’angusto mobile non può contenere la mia mole ingombrante. Così, grazie al cielo, dopo un po’ si arrende. Esco e lo aiuto a mettersi il pigiama, dal momento che si è fatto tardi. Mentre si lascia infilare la maglia, capisco dal suo sguardo concentrato che sta per tornare all’attacco con una delle sue domande.59Please respect copyright.PENANAG2AZtEwkTt
«Tu te lo ricordi il mio papà?»59Please respect copyright.PENANAewYDwvGpHs
Avrei preferito mi chiedesse altro. Non so, tipo: perché gli elefanti hanno la proboscide? O perché la merda puzza così tanto? Non avrei saputo che rispondergli, ma perlomeno non sarei stato costretto a mentirgli. Invece vuole che gli parli del padre, e che cosa dovrei dirgli? Era suo padre, non posso ferire la sua memoria, non sarebbe giusto.59Please respect copyright.PENANALz2EAzf5Nn
«Sì» gli rispondo laconico.59Please respect copyright.PENANAQJFQx06KEy
«Era alto come te?»59Please respect copyright.PENANApafCG4RDMP
«No.»59Please respect copyright.PENANAC3jUbJYKlz
«Gli volevi bene?»59Please respect copyright.PENANAQatWRjQWaE
«Sì.»59Please respect copyright.PENANA38CrvHzTE7
«Mi dici com’era, così me lo ricordo anche io?»59Please respect copyright.PENANAIpDX1M1cRD
Lo guardo a lungo. Lui gli somiglia dannatamente. Le caratteristiche somatiche, le smorfie che fa, le espressioni facciali, perfino l’andatura. Saverio in piccolo. Così mi viene un’idea. Apro l’armadio e lo metto davanti allo specchio che è incollato sul lato interno dell’anta.59Please respect copyright.PENANAAioof5WFgm
«Lui era come te. Gli somigli molto. Quando hai paura di non ricordarti più il suo viso, guarda la tua immagine riflessa in uno specchio.»59Please respect copyright.PENANA9QNwolI6U9
Un adulto avrebbe pianto, io stesso ho voglia di farlo in questo momento, ma lui si sorride allo specchio, soddisfatto di quella pensata geniale; mi sorride, o meglio, il suo riflesso mi sorride, si gira e mi abbraccia. E il cuore inizia a battermi forte.59Please respect copyright.PENANAXwRAU8IkOg
Nicolas è il mio sballo senza sballo. È capace di farmi provare emozioni più forti di quelle che mi davano le droghe, di qualsiasi genere. Spero solo di non diventare schiavo di una nuova dipendenza. Non oso pensare a come mi sentirei se non lo avessi più in casa con me.59Please respect copyright.PENANAp9KOZJu84W
Sospiro commosso e lo porto a letto. Gli rimbocco le coperte e gli do la buonanotte. E mentre mi dirigo verso l’uscio, ringrazio il cielo che non mi abbia chiesto che persona era, suo padre. Sono ancora troppo arrabbiato con Saverio, troppo con me stesso, per riuscire a nascondere il rancore e la delusione, anche a un bambino così piccolo.59Please respect copyright.PENANAAOVBpdv8GR
Mi giro di nuovo verso di lui, lo guardo muoversi piano sotto il piumone, lo sento sospirare e mi decido a spegnere la luce. Chiudo lentamente la porta e solo a questo punto mi accorgo di Vanessa. Se ne sta acquattata nella penombra, con le spalle appoggiate alla parete vicino alla porta. Trema, e attraverso la debole luce della tele che proviene dalla sala posso vedere le lacrime rigarle le guance. Mi fa male, cazzo, vederla piangere così. Perché piange?59Please respect copyright.PENANAozmPKSe5n8
«Grazie…» sussurra.59Please respect copyright.PENANATqjgHiSxph
«Di cosa?»59Please respect copyright.PENANA9rqppE1oii
«Di tutto.»59Please respect copyright.PENANAd3Lx2CQBIx
Deglutisco e le faccio una carezza sul viso. Le asciugo una lacrima col pollice e lei chiude gli occhi sospirando.59Please respect copyright.PENANA2jR8MEVb4F
Ho troppa voglia di lei, ora, delle sue labbra, di stringerla. Ho voglia di lei da troppo tempo, in realtà. Mi chino per baciarla e indugio un attimo. La guardo negli occhi perché voglio essere sicuro che anche lei lo desideri. Vanessa socchiude le labbra e si lascia baciare. Dio, come desideravo questo momento. La bacio a lungo, e ancora, e ancora, il desiderio cresce, sento che esploderò se non sarò presto dentro di lei. Vanessa lo sente che sono eccitato, lo sa che la desidero, e forse è proprio per questo che si blocca, smette di baciarmi, mi afferra le mani e fa cenno di no con la testa.59Please respect copyright.PENANAlljlrgL3V7
«Non posso… non così…» farfuglia. Ha la voce incrinata dall’emozione ma il tono è determinato. So che non cambierà idea ma non capisco perché.59Please respect copyright.PENANAoLBNiKk3rB
«Così come?»59Please respect copyright.PENANAHxqkriT9PP
«Così… È ancora presto.»59Please respect copyright.PENANAFfeAEMwNr2
«Presto in che senso? Presto, dici? Cazzo, è una vita che aspetto, una vita che aspetto di averti.»59Please respect copyright.PENANABDXyqnB38H
«Lo sai cosa intendo, Nico...»59Please respect copyright.PENANAkaHkxwdS1Z
«No, non lo so!» ho quasi gridato, e subito me ne pento. Nicolas potrebbe svegliarsi, ammesso che stia dormendo. Vanessa mi penetra con gli occhi ed io rabbrividisco perché ora, invece, so cosa intendeva, so cosa sta per chiedermi. Non ha segreti per me, e nonostante lotti con tutte le mie forze, so che nemmeno io riesco ad averne con lei. Ecco perché non ce la faccio a sostenere il suo sguardo e abbasso gli occhi prima che mi faccia la domanda: «Perché non c’eri al funerale? Perché sei sparito per tutto quel tempo?»59Please respect copyright.PENANAxgJFnKmm9f
Attende a lungo, ma quando si rende conto che nemmeno stavolta avrà le risposte che cerca, mi scarta e va a chiudersi in camera