CAPITOLO 551Please respect copyright.PENANA1zpD7w9PIG
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La via dove abito sembra infinita. Costeggia il litorale per diversi km. La “casa” dove Vanessa ha deciso di andare a vivere con Nicolas si trova a circa trecento metri dalla mia villa, subito dopo l’abitazione dei miei più prossimi vicini.51Please respect copyright.PENANA8VRbt6jVQb
Sono qui, in questa topaia, che mi sto facendo il giro delle stanze con Vanessa, e non ho parole per descrivere la repulsione che provo. Repulsione per la casa, odio nei suoi confronti.51Please respect copyright.PENANAAhJtyYu6Ht
La cucina è unta, due dita di grasso rivestono tutte le piastrelle e i mobili, una chiazza di umidità si allarga in un angolo del soffitto. Il bagno poi è un ricettacolo di germi e di batteri, di quelli cazzuti, con le palle. La tazza del cesso è incrostata di calcare, la vasca ha perso il suo smalto, fra le fessure delle piastrelle prolifera di tutto. La sala da pranzo è esposta a nord e non arriva la luce. La camera dove, secondo Vanessa, dovrebbe dormire Nicolas, è uno sgabuzzino camuffato da stanza da letto. Me lo immagino rinchiuso qui dentro, la notte, mentre si domanda che male ha fatto per essere stato messo in punizione nel ripostiglio. E con questa immagine di lui ne ho piene le palle e decido che la visita può concludersi qui.51Please respect copyright.PENANAZkN10Nwku6
Mi giro verso Vanessa, tremo dalla rabbia, per la prima volta in vita mia ho voglia di colpirla.51Please respect copyright.PENANASolQMkkgoR
«Tu non porterai Nicolas in questa fogna!»51Please respect copyright.PENANA53hPZlXTFW
La mia voce ha assunto un tono che io stesso fatico a riconoscere. Vanessa sembra mortificata. Lo è senz’altro, però non cede.51Please respect copyright.PENANA8hVT1cuVbZ
«Basterà dargli una bella ripulita…»51Please respect copyright.PENANASCE3Elvp7p
«No!» urlo fuori di me. «Di che stai parlando, Vanni? Guarda questo cazzo di posto! Andrebbe demolito e ricostruito di sana pianta!»51Please respect copyright.PENANAOYhYZZjrTA
Ora sembra offesa. «Bè, è l’unica cosa che al momento posso permettermi!»51Please respect copyright.PENANApEbQCP9vgr
Sento il sangue salirmi in testa, lo sento pulsarmi nelle tempie e spingermi in fuori gli occhi.51Please respect copyright.PENANAHLO1rK6CKv
«Tu non lo porterai in questa fogna!» le ripeto minaccioso fendendo l’aria con un dito, poi mi precipito fuori, prima che alzi il braccio e la colpisca davvero.51Please respect copyright.PENANA2S8KJ4dfat
Lei mi rincorre, sento i suoi passi veloci dietro di me. Mi chiama, grida il mio nome per farmi fermare, ma non voglio farlo. Potrei picchiarla oggi, so che potrei. Qualsiasi contrasto possa esserci tra di noi, qualsiasi incomprensione, acredine, rancore, dovremmo affrontarlo da persone mature, io e lei, senza far pagare lo scotto a Nicolas.51Please respect copyright.PENANAvE65wMh5D0
È questo che mi fa infuriare, l’idea che stia facendo tutto questo per farmi sentire un verme, per punirmi, per spingermi a parlare, a tirare fuori il tarlo che mi porto dentro, che mi sta dilaniando le carni e l’animo, giorno dopo giorno. Come può usare Nicolas e costringerlo a una vita umiliante per arrivare a ferire me?51Please respect copyright.PENANAHa0S9NTQHS
«Si può sapere perché fai così ogni volta? Perché pretendi sempre che faccia a modo tuo? Non potresti sostenermi nelle mie scelte, una volta tanto, e aiutarmi ad affrontarle anziché inveirmi contro?» grida, raggiungendo il suo scopo. Perché quello che ha appena detto merita una risposta, e si merita che gliela urli in faccia. Mi giro e mi dirigo verso di lei con una foga tale che si spaventa. Si blocca e fa un passo indietro.51Please respect copyright.PENANAAyFDLERCQl
«L’ultima volta che ti ho lasciato fare come cazzo ti pareva hai sposato quella merda di tuo marito! E ora guarda come sei ridotta!»51Please respect copyright.PENANASafrIUF94V
Mi schiaffeggia. Lo so, non è la prima volta che lo fa, ma non lo aveva mai fatto con odio. Tutte le altre volte lo aveva fatto con amore perché si preoccupava per me, ma non questa volta. Gli schiaffi presi in precedenza mi riempivano di riconoscenza, non mi ferivano perché sapevo che erano il suo modo di dimostrarmi l’intensità del suo sentimento. Non procuravano dolore. Questo mi ha fatto male. Anche perché, fra tutti quelli ricevuti fino ad ora, è quello che merito di più.51Please respect copyright.PENANAFZ1Vfknaku
«Saverio era il tuo migliore amico… Come hai potuto dire una cosa così cattiva?»51Please respect copyright.PENANAOcgiBReAFI
Già, come ho potuto? Vorrei tanto raccontarle un po’ di cose, adesso. Vorrei tirarle fuori, una volta per tutte. Ma in questo momento, di lei non me ne frega niente. M’importa solo di Nicolas. Le punto un dito contro, serro le mascelle, digrigno i denti.51Please respect copyright.PENANAvrR0n2RTgD
«Tu non lo porterai in quella fogna, Vanni. Non te lo permetterò!»51Please respect copyright.PENANAGdUJjeDGHC
Tengo il dito sollevato ancora un po’, poi spingo forte l’aria fuori dai polmoni e riprendo la mia corsa verso casa.51Please respect copyright.PENANAkI7OwcaAsB
«È mio figlio, tu non puoi decidere al posto mio!» mi urla dietro istericamente. Mi fermo ancora, ma non le vado incontro stavolta. Mi fermo giusto il tempo di gridare, sarcastico.51Please respect copyright.PENANAmk0Y8rjZxc
«Già, Vanni, io non posso decidere per te. Tu preferisci far decidere la gente che sparla. Dici che ora avremo dato spettacolo di noi? Dici che glielo avremo dato, finalmente, un motivo per sparlare di noi alla gente? Direi di sì. E la vuoi sapere una cosa? Non me ne frega un cazzo, degli altri. A me interessa solo di voi due, di Nicolas più che di te. Tu non puoi davvero desiderare fargli questo!» Scuoto la testa. «Non puoi…» concludo afflitto, e torno a correre verso casa.51Please respect copyright.PENANA1Brkr8Mi2q
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Cerco di rivivere ogni istante di quel fottuto giorno, quello in cui ho presentato Vanessa a Saverio. Ripercorro con la mente ogni ricordo che ho di quell’episodio. Riavvolgo il nastro della memoria avanti e indietro più volte per cercare di fermare l’immagine al preciso istante in cui i loro occhi si sono incrociati con intensità, nel momento in cui si sono scambiati un sorriso di complicità, quello in cui è scoccata la scintilla fra di loro.51Please respect copyright.PENANAkbi1Sy4noc
Perché non mi ero mai accorto di niente? Non al principio, per lo meno. In seguito avevo iniziato a sospettare qualcosa, quando Saverio aveva preso a venire a Roma tutti i fine settimana e sdraiati sul prato del giardino di Vanessa a parlare col naso incollato al cielo non eravamo più solo in due, ma in tre. Sì, dopo avevo cominciato a capire, ma all’inizio no.51Please respect copyright.PENANAwUoWwhZBmQ
L’inizio. Il giorno in cui si sono conosciuti. Un giorno di lutto, di lacrime e sofferenza.51Please respect copyright.PENANA6mqyDRnx9P
Bel punto di partenza per un amore destinato a procurare dolore a tanta gente…51Please respect copyright.PENANAEgl3XiB7m6
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Mi trovavo a Reggio il giorno in cui ricevetti la telefonata di Vanessa.51Please respect copyright.PENANAdpj0QhxlDG
Mi ero recato all’inaugurazione di un albergo che mia madre aveva progettato per conto di un’importante società imprenditoriale milanese, a Bologna. Mi fermai da lei qualche giorno, a Cadelbosco. Quella mattina, la mattina in cui ricevetti la telefonata, ero in macchina con Saverio. Avevamo da tempo organizzato una vacanza insieme, solo noi due, nelle spiagge della Sardegna. All’epoca, io e Saverio avevamo ventiquattro anni, Vanessa ventuno. Saverio era un giovane manager e lavorava all’interno dell’azienda del padre. Vanessa lavorava in un call-center e frequentava l’università. Voleva prendere il dottorato in marketing turistico. Io, invece, approfittavo ancora della generosità dei miei. Il lavoro come buttafuori non era particolarmente redditizio. La paga che mi fruttava non bastava nemmeno a coprire i miei vizi, figuriamoci a mantenermi.51Please respect copyright.PENANAMQKVsjsCEW
Ero con Saverio, quindi, in viaggio verso l’aeroporto di Bologna con la sua Audi. Saverio non amava le moto e non ne possedeva, perciò, quando eravamo insieme, dovevamo spostarci in macchina.51Please respect copyright.PENANAMEb6MH8N9T
Risposi alla chiamata con un largo sorriso. Le nostre vite erano state spinte in direzioni diverse ma continuavamo a vederci ogni volta che era possibile e a sentirci con regolarità.51Please respect copyright.PENANA9kzBSEcm3P
«Dolcezza, sei ancora in Grecia?» le chiesi allegramente. Lei singhiozzò, ed io mi gelai. Saverio notò la mia apprensione. Mentre Vanessa mi spiegava il motivo della chiamata continuava a spostare lo sguardo dalla strada a me. Quando attaccai, dissi a Saverio di tornare indietro.51Please respect copyright.PENANAqF1A4aCiJH
«Perché?»51Please respect copyright.PENANAHK8FlUsoxF
«Devo andare a Roma» annunciai.51Please respect copyright.PENANA2sivyvulo3
«Adesso?»51Please respect copyright.PENANAW8NQuUVar3
«Sì, Savi, mi dispiace.»51Please respect copyright.PENANAnksJIGxOqh
Lui scosse la testa, rassegnato. «Bah, non ti capisco proprio, Nico. Che le è successo, stavolta, alla tua bella?»51Please respect copyright.PENANA4UjSLRQSfs
Guardai distrattamente il sole nascere, la mente già rivolta a Vanessa, il mio pensiero solo per lei.51Please respect copyright.PENANAhEPNSlwwN3
«È morta la sua migliore amica, svolgono i funerali stamattina. Avevo il telefono staccato in questi giorni. Non è riuscita a rintracciarmi prima.»51Please respect copyright.PENANAZdB8vh2Z33
«Scusa, non ho capito, era la sua migliore amica o la tua?»51Please respect copyright.PENANApC2SDxoWrG
«Savi, non puoi capire. Lei piange la sua amica ma è per me che si preoccupa.»51Please respect copyright.PENANABdQpN10uaW
«Cazzo, Nico, non ci sto capendo niente. Che c’entri te con la morte di quella ragazza?»51Please respect copyright.PENANAZd7TfSULK0
Misi una mano sulla fronte, mi massaggiai le tempie.51Please respect copyright.PENANA32G7pouYWR
«È morta di overdose…» alitai, ma Saverio si ostinava a non voler capire. La nostra vacanza stava andando in fumo, solo questo capiva.51Please respect copyright.PENANAq48ZKn8T7L
«E quindi?»51Please respect copyright.PENANAe6qqWNr5R3
«Ferma la macchina!» gli intimai fermamente. Volevo che la finisse di rompere, volevo essere già in viaggio verso Roma, da lei.51Please respect copyright.PENANA08gUfBX2Ic
«Ti sei bevuto il cervello, Nico? Siamo in autostrada!»51Please respect copyright.PENANAjZ4Ig39ocv
«Ferma questa cazzo di macchina, per la miseria, Savi!»51Please respect copyright.PENANAyunB1rCBaB
«E va bene, cazzo, andiamo a Roma, va bene? Cazzo!... Ti ci porto io! La tua amica mi ha mandato a puttane la vacanza. Voglio vederla con i miei occhi la donna che ti ha fatto rincretinire così. Voglio proprio vederla, cazzo!»51Please respect copyright.PENANATTIw16ubbG
La vide, e poi se la sposò.51Please respect copyright.PENANASi7SwQqf7l
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Barbara era per Vanessa ciò che Saverio era per me. Ecco perché era off-limits per me. Avevo un profondo rispetto per tutte le persone e le cose che ruotavano intorno alla sfera sentimentale di Vanessa.51Please respect copyright.PENANA1YghdKrNvD
Barbarella… Mi viene una tristezza quando ci penso.51Please respect copyright.PENANALPD74A3KrB
Non era certo la prima persona che conoscevo che moriva di overdose, solo che da lei non me lo sarei mai aspettato.51Please respect copyright.PENANAaL53slqVSU
Era una bella ragazza, soprattutto intelligente. Voleva fare l’infermiera.51Please respect copyright.PENANA5ajzrLdR6X
Aveva iniziato a bucarsi dopo il liceo. Io me n’ero accorto quasi subito; si grattava continuamente e dimagriva a vista d’occhio. Aveva smesso di uscire con Vanessa, nessuno la vedeva più in giro. Questo perché non frequentavano le zone giuste, quelle bazzicate dai tossici.51Please respect copyright.PENANA7raPeNQpxL
Un giorno mi recai a prendere un amico alla stazione Termini, a Roma. Lei era sul marciapiede fuori della stazione insieme a un altro paio di balordi. Appena mi vide si alzò e mi venne incontro. Tremava, era agitata, chiaramente in crisi di astinenza.51Please respect copyright.PENANAdXkafHqmwq
«Nico! Nico! Aspetta, Nico?»51Please respect copyright.PENANAmnuVFfmYP2
«Barbara, che vuoi? Ho fretta!»51Please respect copyright.PENANAEqNcWdsIt6
«Aspetta, Nico. Che c’hai qualche soldo? Dopo te li ridò. Devo prendere la metro ma ho perso il portafogli.»51Please respect copyright.PENANAH12HZMaOzA
La guardai con fastidio. «L’unica cosa che hai perso è il senno. Merda, guarda come ti sei ridotta!»51Please respect copyright.PENANAT9JiJdajFK
Puzzava, aveva i capelli untuosi e i vestiti sporchi. Era pelle e ossa, e aveva gli occhi infossati.51Please respect copyright.PENANAlx1FnwGyxm
«E tu, allora? Vaffanculo, Nico, chi cazzo ti credi di essere?» cominciò a urlare, attirando l’attenzione della gente. «Credi di essere meglio di me? Eh? Tu sei come me, pezzo di merda!» e mi diede una spinta. Mi voltai e le afferrai un braccio.51Please respect copyright.PENANAPMK5XjFqmV
«Io non mi sparo quella merda nelle vene, stronza!» le ringhiai contro, poi la gettai a terra con forza e mi allontanai veloce.51Please respect copyright.PENANAZZdnyA1lVR
Avevo paura. Paura di leggerle negli occhi la fine che era destinata a fare, paura di vedere nello specchio del suo sguardo la fine che ero destinato a fare io, perché ci sono modi diversi di morire quando fai uso di sostanze stupefacenti. Puoi finire al cimitero per una dose tagliata male o per una dose eccessiva, e farla finita in un attimo. Sembra assurdo, eppure succede ancora. O puoi schiantarti addosso ad un albero, mentre guidi strafatto. O deperire lentamente, giorno dopo giorno, mentre perdi la stima delle persone intorno a te, dei tuoi colleghi e del tuo datore di lavoro, di tua moglie e dei tuoi figli, quando per pagarti il vizio porti la tua famiglia sull’orlo del collasso a causa dei debiti che hai contratto per un attimo di pace mentale, per sentirti onnipotente un’ora al giorno, o per farti un viaggio in un mondo che non esiste, che non può farti male perché in quel mondo tutto è pace, la gente si ama, perfino tu ami tutti, in quel mondo. Questa è la fine peggiore, la morte di cui avevo più paura.51Please respect copyright.PENANA5OVto9lNND
Così, quando io e Saverio arrivammo al piccolo cimitero di Ostia Antica che la cerimonia volgeva al termine, quando vidi quanta sofferenza c’era nel volto degli ex compagni di scuola, della mamma e del papà di Barbarella, della sorella più piccola che si era accasciata al suolo e rifiutava di farsi aiutare a tornare in piedi, quando Vanessa si girò verso di me e mi lanciò quello sguardo profondo, turbato, addolorato, io mi sentii morire.51Please respect copyright.PENANATB2b4IlwL6
Lei si staccò dal resto del gruppo e si diresse verso di noi, Saverio e me. Il suo passo accelerò, lessi la rabbia nei suoi occhi, del colore dell’oro fuso. Saverio si irrigidì, interdetto dalla determinazione della sua andatura e dalla foga dipinta sul suo viso pallido. Vanessa m’investì come al suo solito e mi colpì con violenza. Io le presi il polso giusto in tempo per evitare un altro colpo, poi lei si gettò fra le mie braccia e pianse sul mio petto.51Please respect copyright.PENANAiqaPoQwPEB
Ecco, quello fu il primo istante in cui Saverio posò il suo sguardo sulla donna della mia vita. Da quel primo contatto visivo furono gettate le basi, furono decisi i destini di noi tutti, Saverio, Vanessa, Nicolas e me.51Please respect copyright.PENANAaKTc3KwuhY
Col senno di poi mi chiedo: se quel giorno Saverio non mi avesse accompagnato a Roma, cosa sarebbe accaduto?51Please respect copyright.PENANAPhPjZAnovs
Di una cosa sono sicuro: Vanessa non sarebbe comunque stata mia. Non ho mai fatto seriamente con lei perché volevo salvaguardarla prima di tutto da me stesso. Certo, avrei potuto fare un tentativo, cambiare vita, smettere con le droghe, gli eccessi, mettere insomma giudizio. La verità è che non m’impegnavo a fare cambiamenti perché in fondo non mi piacevo e ritenevo che anche senza dipendenze non sarei mai diventato l’uomo che meritava. Del resto facevo uso di droghe proprio per questo, per piacermi. Ma mi chiedo: se al posto di Saverio avesse incontrato un altro uomo? Ora, forse, sarebbe felicemente sposata. Vivrebbe in uno splendido appartamento ai Parioli, con un nugolo di bambini, un lavoro ben retribuito, un marito innamorato. Non sarebbe costretta ad andare a vivere in un tugurio, ora, e a trascinare con sé suo figlio.51Please respect copyright.PENANAC1NCAseMvs
Se, ma, chissà, forse… La verità, perché è ora che io la guardi in faccia, è che ho influito sulla vita di Vanessa più di quanto non voglia ammettere. È colpa mia se ora è infelice, è colpa mia se non le ho mai concesso di amarmi, ed è colpa mia se ancora oggi quest’opportunità le viene preclusa. Prima o poi ci riuscirò, prenderò determinazione, le svelerò tutte le mie angosce, le confesserò tutti i miei peccati… Forse... Se… Ma… Chissà.