CAPITOLO 4109Please respect copyright.PENANATx7ybo7C1k
Il parroco di Mestrieri109Please respect copyright.PENANAvCQBoyiXH9
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Il mattino seguente Davide si svegliò con un feroce mal di testa, la gola riarsa e una sete indescrivibile, come gli era già capitato altre volte negli ultimi giorni. Si mise a sedere sul letto, bevve un lungo sorso d’acqua e si massaggiò le tempie.109Please respect copyright.PENANAx3gr9WsAAB
Non si poteva certo dire che la prima notte nella nuova casa fosse stata tranquilla. Prima l’incubo con la madre e quel raccapricciante quadro, poi l’episodio del bambino che vagava da solo nel parco, in piena notte e con la nebbia.109Please respect copyright.PENANAo5NzEBUpg3
O aveva sognato anche quello?109Please respect copyright.PENANAJRlf60G1B0
Si ricordò della foto e afferrò il cellulare sul comodino.109Please respect copyright.PENANAr2Xr4wyTXE
«Merda...» alitò nel constatare che la foto l’aveva scattata per davvero, a dimostrazione che forse no, non lo aveva sognato: il bambino esisteva. E se esisteva, lui aveva rinunciato a cercarlo.109Please respect copyright.PENANAVBpQ5qeUvA
Con quel pensiero in testa si precipitò al piano di sotto, aprì la porta d’ingresso e si affacciò sulla via. La nebbia aveva iniziato a diradarsi e un pallido raggio di sole scendeva obliquo sul pozzo, illuminandolo di una luce algida. Le strade continuavano ad essere assurdamente vuote e silenziose, la chiesa aveva le luci spente e il portone serrato.109Please respect copyright.PENANAWF1UD9RuVE
Sembrava tutto nella normalità, per quanto la definizione di “normalità” sembrasse del tutto fuori luogo messa in relazione con un posto anormale come quello.109Please respect copyright.PENANA3U1k0xxxKb
Davide si chiese per l’ennesima volta cosa dovesse fare, se fosse il caso o meno di contattare le forze dell’ordine. Alla fine decise, anche stavolta, che non lo avrebbe fatto. A giudicare dalla quiete del posto nessuno sembrava preoccuparsi di un bambino scomparso, di sicuro nessuno sembrava cercarlo, e questo poteva significare una sola cosa: il bambino, ammesso che esistesse, era al sicuro con le persone che lo amavano.109Please respect copyright.PENANAPjt0d26HkH
Sì, cercò di convincersi Davide, era sicuramente così. Il bambino stava bene e lui aveva mille altre cose di cui occuparsi quel giorno che continuare a rimuginare su quella faccenda.109Please respect copyright.PENANAwYkzyzXr2A
Non ancora del tutto convinto, prese un profondo respiro e si richiuse la porta alle spalle.109Please respect copyright.PENANAt3Tfa0J8qg
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«Mi faccia capire bene: se le avessi chiesto di svuotarmi una cantina a Milano sarebbe venuto, ma non a Mestrieri... Giusto?» osservò Davide stringendo il cellulare più del necessario e muovendosi con nervosismo tra i giocattoli della curiosa camera per bambini che si trovava nella mansarda, dove aveva deciso di installare il suo laboratorio.109Please respect copyright.PENANABTrKG9yewr
«Le sto dicendo che farebbe meglio a rivolgersi ad un’impresa di traslochi di un’altra provincia, meglio ancora se di un altro comune» le rispose l’uomo al telefono.109Please respect copyright.PENANAB8w0WrYRtg
«La sua è la quarta impresa che contatto oggi e da tutte e quattro ho ricevuto la stessa risposta.»109Please respect copyright.PENANAkHOgzYhP3p
«Cosa vuole che le dica? La nostra è una piccola impresa, ci occupiamo di traslochi e non di smaltimento.»109Please respect copyright.PENANA7FJ4CcU7EM
«Strano, perché nel vostro sito, che in questo momento ho proprio dinanzi agli occhi, dite di occuparvi anche di smaltimento oltre che di...» Davide lasciò la frase in sospeso. Guardò il display del cellulare, basito. Il tizio aveva interrotto la comunicazione all’improvviso, mostrandosi maleducato oltre che poco professionale.109Please respect copyright.PENANAQOuwEsvkhZ
«Maledetto idiota!» imprecò indignato.109Please respect copyright.PENANAbP4ePu0xNh
In quel preciso istante, il suono del campanello fece sentire per la prima volta la sua voce e Davide, colto di sorpresa, trasalì. Non aspettava visite e gli sembrava strano che qualche vicino, della cui esistenza aveva iniziato a dubitare, avesse deciso di andare a fare la sua conoscenza.109Please respect copyright.PENANA5j5OeVTcds
Scese le scale a rotta di collo ed ebbe modo di stupirsi anche di più quando, dietro la porta, trovò un uomo anziano con indosso un abito talare.109Please respect copyright.PENANAxTfX0bOoyV
«Salve. Sono padre Umberto, il parroco di Mestrieri» si presentò l’uomo, sorridendo amabilmente.109Please respect copyright.PENANAxhN1hN1QMK
«S... salve...» balbettò Davide. Si prese del tempo per riprendersi dalla stupore e poi si presentò a sua volta, porgendo la mano al suo ospite: «Davide Ferraresi, mi sono trasferito qui ieri...»109Please respect copyright.PENANA3u2yo2WOSV
«Oh, so chi è lei» disse il parroco, stringendogli la mano con una insospettabile presa vigorosa. «Walter ci aveva messi al corrente circa la sua intenzione di lasciare in eredità la casa ai suoi pronipoti.»109Please respect copyright.PENANAoZcMaAgdXA
«Capisco...» disse Davide, anche se in realtà di tutta quella faccenda non aveva ancora capito un bel niente. «Posso offrirle qualcosa da bere, padre? Un caffè? Un thè?» aggiunse dopo un po’ per puro senso di dovere, sperando tuttavia in un rifiuto. Era nel pieno di una piccola emergenza, quello non era un buon momento per ricevere ospiti.109Please respect copyright.PENANAhO6mmaEeTA
«Un caffè lo prenderei molto volentieri, figliolo» rispose invece il religioso. Davide si sforzò di sorridere mentre gli faceva spazio per farlo entrare.109Please respect copyright.PENANAIgU2xc8356
«Se posso permettermi, mi sorprende che il signor Iotti le abbia parlato di me e dei miei fratelli. Non lo abbiamo mai incontrato, fino a qualche mese fa non sapevamo nemmeno della sua esistenza» disse mentre conduceva il parroco nella cucina, dove lo invitò ad accomodarsi su una delle sedie intorno al tavolo.109Please respect copyright.PENANANPL8tgkksY
Prese da una vetrinetta una tazzina di porcellana e, dopo avervi versato del caffè ancora caldo, la porse al suo inaspettato ospite per prendere poi posto di fronte a lui, sulla cassapanca posta sotto il largo finestrone che si affacciava sulla veranda in giardino.109Please respect copyright.PENANAyUKwgQo6bo
«Walter conosceva bene vostra madre, so che ogni tanto si scrivevano. Qualche volta lei vi citava nelle sue lettere, è così che è venuto a conoscenza della vostra esistenza» rispose il parroco studiandolo di sottecchi come a voler valutare la sua reazione. Sorseggiò brevemente il suo caffè, poi chiese: «Come le sembra il paese? Immagino si sentirà spaesato in una piccola comunità come questa.»109Please respect copyright.PENANAdGZoyIKKt1
«A dire il vero, un po’ sì. Mestrieri sembra un luogo disabitato.»109Please respect copyright.PENANAgF0CmIjC1e
«E in parte lo è. Questo paese sta morendo. Fino a qualche anno fa era una cittadina tutto sommato fiorente. Dopo l’ultima alluvione, però, molti hanno deciso di trasferirsi altrove, soprattutto i giovani. Sono rimasti solo gli anziani, che rimangono ancorati alla loro terra e alle loro abitudini nonostante le avversità. Gente diffidente con gli sconosciuti ma, posso garantirglielo, molto generosa e solidale tra di loro. Sono sicuro che si mostreranno più amichevoli anche nei suoi confronti una volta che l’avranno conosciuta meglio.»109Please respect copyright.PENANAmy8nLOVZ9R
«Alluvione?» ripeté Davide, sconcertato.109Please respect copyright.PENANA1URp00ANCE
«Sì. Il Po ha il brutto vizio di esondare. Prima della costruzione degli argini capitava spesso che allagasse il paese.»109Please respect copyright.PENANAWhBZY6SdzH
Davide non ne era a conoscenza e ora si sentiva uno stupido per non aver fatto ricerche più approfondite sulla zona. Forse era per questo che la casa aveva sul mercato un valore inferiore rispetto a quello effettivo, rifletté.109Please respect copyright.PENANAoDZTflKPnd
«E... ora?» indagò preoccupato.109Please respect copyright.PENANA3t3cfboMyD
«Finora gli argini reggono bene, non ci sono state più alluvioni da quando sono stati costruiti, circa quindici anni fa.»109Please respect copyright.PENANACbrk0vdmGN
«Questa è una buona notizia» trasse un sospiro di sollievo Davide. Un problema in meno del quale preoccuparsi, dato che quel posto si stava rivelando una miniera di seccature.109Please respect copyright.PENANAB926Zj2LNx
Padre Umberto sorrise con condiscendenza, notando forse il suo disappunto. «Vedo che è solo. I suoi fratelli non sono venuti con lei?»109Please respect copyright.PENANAPnUl94RWmI
«No, ho rilevato io la casa, ora è di mia esclusiva proprietà.»109Please respect copyright.PENANANnc2LNaXmU
«Capisco» disse il parroco bevendo un altro sorso di caffè. «Di che cosa si occupa, se mi è consentito chiedere?»109Please respect copyright.PENANAxxrJBmjajg
«Sono un restauratore di libri» rispose Davide, che tornò a farsi ansioso. Quella domanda lo aveva bruscamente riportato alla seccante questione della quale si stava occupando prima dell’arrivo del parroco. Represse a stento il forte impulso di controllare l’ora per non sembrare scortese e non dare l’impressione al suo ospite che fosse indesiderato, anche se in parte era così.109Please respect copyright.PENANAJkzgGOZc64
Aveva delle scadenze di lavoro da rispettare e, per tanto, urgenza di ristabilire al più presto il suo laboratorio. A tal proposito bisognava sgombrare la mansarda per fare spazio alle sue attrezzature, il problema era che non riusciva a trovare un’impresa di trasporti disposta a prendersi l’incarico.109Please respect copyright.PENANA9KyilKLwwK
«Restauratore di libri? È una notizia fantastica, qui potrebbe tornarci utile. Sa, tra le alluvioni e l’umidità, sono molti i libri che avrebbero bisogno di una sistemata.»109Please respect copyright.PENANARoDBRA9Ozy
«Già, se solo riuscissi a riavere le mie attrezzature...» brontolò Davide, e stavolta cedette all’impulso di dare una sbirciata all’orologio. Imprecò mentalmente quando si rese conto che era quasi l’ora di pranzo. La mattina era trascorsa e lui non aveva ancora concluso granché. Il messaggio, seppur lanciato involontariamente, arrivò al parroco, perché finì di bere il suo caffè, posò la tazzina sul piattino e si alzò in piedi.109Please respect copyright.PENANA1t1SUCfE5y
«Bene, la lascio alle sue faccende, immagino sia molto occupato col trasloco. Ero venuto solo per darle queste» disse frugandosi nel borsello che teneva a tracolla e tirando fuori un mazzo di chiavi, che gli porse.109Please respect copyright.PENANANhDVnlfyS5
Davide guardò il mazzo perplesso.109Please respect copyright.PENANAu6qMWftwqG
«Sono della casa. Le aveva Lidia, la donna delle pulizie che aiutava Walter nelle faccende domestiche. Prima di morire, Walter le aveva chiesto di continuare a prendersi cura della casa e del giardino fino al vostro arrivo. E, a tal proposito, Lidia mi ha chiesto di farle sapere che è disposta a continuare a lavorare per lei se pensa che una mano possa servirle. Anzi, ne sarebbe onorata.»109Please respect copyright.PENANAxaBk80hfWI
«Beh, un aiuto mi farebbe comodo» ammise Davide, che ora si spiegava il perché avesse trovato la casa pulita e in ordine.109Please respect copyright.PENANAMiQulR23IH
«Bene, glielo riferirò, le farà senz’altro piacere...» disse il parroco avviandosi verso l’uscita. Si fermò davanti alla porta, si voltò di nuovo verso di lui e aggiunse: «Quasi dimenticavo: stasera darò una cena in onore di un caro amico, un uomo piuttosto importante da queste parti. Discende da una delle famiglie più nobili e antiche di Mestrieri ed è tornato da poco da uno dei suoi viaggi d’affari. Ci saranno anche il sindaco e la sua famiglia, e pochi altri intimi. Avrei piacere se si unisse a noi.»109Please respect copyright.PENANAB0cnJsFZVX
«Stasera?» ripeté Davide per guadagnare tempo e riflettere sopra quella strana richiesta. Non che non si sentisse lusingato dell’invito, ma gli pareva comunque come minimo bizzarro. Perché invitare un estraneo ad una cena che aveva tutto il sapore di una rimpatriata? Probabilmente, rifletté in ultimo, quello era solo un altro dei tanti strambi modi di comportarsi di quella stramba gente.109Please respect copyright.PENANAORzX8JKIzW
«Sì. Nella canonica della chiesa di S.Eusebio in Piazza Grande, che è l’altra piazza di Mestrieri. Alle otto. Ci sarà?»109Please respect copyright.PENANAIhIEPPY9rk
«Molto volentieri» assicurò Davide costringendosi nuovamente a sorridere e infilandosi le mani in tasca per mascherare il disagio. Nel farlo, venne a contatto con la fredda plastica della scocca del cellulare e si ricordò all’improvviso della foto che aveva scattato all’interno della chiesa appena una manciata di ore prima. Quasi stava dimenticandosi di parlarne col parroco, eppure chi meglio di lui sarebbe stato in grado di fare luce in merito a ciò che aveva visto, o credeva di aver visto, quella notte?109Please respect copyright.PENANA9HFSKC5puy
«Padre, posso farle una domanda?» disse quindi, prima che il parroco avesse il tempo di aprire la porta.109Please respect copyright.PENANAFR5oECQK77
«Certamente.»109Please respect copyright.PENANAmvu8o3dS9p
«Prima ha detto che i giovani del paese se ne sono andati quasi tutti. Qualcuno però immagino sia rimasto. Forse qualcuno con bambini piccoli.»109Please respect copyright.PENANAPIvPeTnzq5
«Non mi risulta. Le coppie più giovani si sono trasferite da tempo. Sono almeno cinque o sei anni che non si vedono più bambini da queste parti, tanto è vero che il sindaco pensava di far smantellare il parco giochi.»109Please respect copyright.PENANA1y1sfWPdI1
«Però questa notte c’era un bambino nel parco. Un bambino di non più di sei anni» lo interruppe Davide.109Please respect copyright.PENANASfuUDFUNFA
Il parroco schiuse le labbra e rimase un lungo istante attonito. «Un bambino di sei anni?» gli fece eco, chiaramente disorientato.109Please respect copyright.PENANAayqE4ZznJw
«Sì. Era da solo, sull’altalena. Quando mi ha visto è fuggito in direzione della chiesa e ci si è nascosto dentro.»109Please respect copyright.PENANA4RX6B6zCjx
«Nascosto in chiesa? Di notte? Figliolo, di notte la chiesa non rimane mai aperta. Sicuro che non stesse sognando?»109Please respect copyright.PENANAiZM18bnTup
Come risposta, Davide estrasse dalla tasca dei pantaloni il cellulare, cercò la foto e gliela mostrò.109Please respect copyright.PENANAjZU6g535jH
«Questa l’ho scattata la scorsa notte. Come le dicevo, le luci della chiesa erano accese e il portone aperto.»109Please respect copyright.PENANAIihWjHGpV1
Padre Umberto annaspò un attimo, come colto da un’improvvisa insicurezza.109Please respect copyright.PENANAHkatRmGKf9
«Potrebbe essere stata Lidia» farfugliò infine grattandosi il capo.109Please respect copyright.PENANAtjGZnvE0cm
Davide aggrottò la fronte. «La donna delle pulizie?»109Please respect copyright.PENANAnhFrwOgqBj
«Sì. È una brava donna, una delle parrocchiane più devote che abbia mai avuto la fortuna di avere. Una volta alla settimana viene a dare una rinfrescata alla chiesa. Di solito lo fa al mattino, prima dell’alba. Si vede che ieri ha preferito farlo di notte.»109Please respect copyright.PENANA9WZt3bjH2r
«E il bambino?»109Please respect copyright.PENANABFD2BigUBm
Il parroco si strinse nelle spalle. «Lidia è rimasta vedova da poco. Qualche volta la figlia, che si è trasferita in città dopo essersi sposata, le lascia il piccolo a dormire da lei. Sa, è un bambino un po’ problematico. È capace di svegliarsi di notte e piangere per ore, senza alcuna ragione apparente. Lidia potrebbe esserselo portato dietro, forse ha deciso di anticipare le pulizie alla chiesa proprio a causa sua. La chiamerò più tardi e glielo chiederò.»109Please respect copyright.PENANASVnEmzTWos
«Sì, per favore, lo faccia. Mi sentirei più tranquillo.»109Please respect copyright.PENANAbbBxQTbZz2
«Sono sicuro che non c’è nulla di cui preoccuparsi. Mestrieri è una piccola comunità, le notizie fanno presto a circolare, soprattutto quelle brutte, e nessuno stamattina parlava di un bambino disperso» cercò di confortarlo il parroco. Poi si congedò porgendogli la mano.109Please respect copyright.PENANAGVbyWIUdL5
«A stasera, figliolo.»109Please respect copyright.PENANAyPP3C7SYmQ
«A stasera, padre.»109Please respect copyright.PENANAuEgHedBLnA
Rimasto solo, Davide rimase un po’ sulla porta d’ingresso a riflettere sulle parole del parroco. Le sue gli erano sembrate solo un mucchio di scemenze, giustificazioni ridicole e davvero poco credibili che servivano a nascondere qualcosa, ma che cosa?109Please respect copyright.PENANAMd6ZT0Qhnb
Scosse la testa e sospirò pesantemente.109Please respect copyright.PENANAoCKdcoSqwP
«Qui sono tutti pazzi» concluse infine.109Please respect copyright.PENANAxaRxhQqvx7
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Padre Umberto entrò nello studio elegantemente arredato con mobili antichi della Casa Vecchia, l’unica ala della corte rinascimentale che apparteneva ancora alla famiglia dei Manferrati, il cui primigenio, il marchese Cornelio, aveva contribuito allo sviluppo economico e sociale di Mestrieri e di molti dei paesi limitrofi, almeno sette secoli prima.109Please respect copyright.PENANAbSvaiSuaAt
Victor Manferrati, il padrone di casa, se ne stava affacciato alla finestra che dava sul giardino. La terra intorno al possedimento, in realtà, si estendeva ben oltre i confini del giardino e includeva parte della golena boscosa.109Please respect copyright.PENANAK2aA3TSog7
Alto, col portamento elegante, in un sobrio completo blu antracite che richiamava il colore dei suoi occhi, l’uomo trasse un profondo respiro quando il parroco fece il suo ingresso nella sala.109Please respect copyright.PENANATYvTnbRo8A
«Verrà?» gli chiese, continuando a guardare fuori dalla finestra.109Please respect copyright.PENANAtBsVs605jz
«Sì, ha accettato l’invito, anche se non ne sembrava affatto contento. Mi sembra così fragile, Victor... Sei sicuro di quello che fai?»109Please respect copyright.PENANAnJvZHW5e5v
Victor si decise a girarsi dalla sua parte e lo penetrò con uno sguardo algido. «Abbiamo altra scelta?» chiese.109Please respect copyright.PENANAm1SYLBtFva
Il parroco cercò il contatto, attraverso la stoffa, del crocifisso che portava al collo. «No...» alitò sconfortato. Poi aggiunse: «Dice di aver visto Ludovico al parco, la notte scorsa.»109Please respect copyright.PENANAJ26soCJlJI
«Ne sono al corrente» fu l’asciutta replica.109Please respect copyright.PENANApYI8FLP3U8
«Credevo avessi incaricato Sebastiano di sorvegliarlo...»109Please respect copyright.PENANA4iSU6xSHTx
«Tutti voi avete l’obbligo e la responsabilità di sorvegliarlo in mia assenza, compreso tu!» ringhiò il padrone di casa, i cui occhi si erano fatti ancora più scuri e feroci.109Please respect copyright.PENANAH8IqZjGOq7
Il parroco, intimidito, retrocedette di mezzo passo.109Please respect copyright.PENANAaZMafJKlFX
Victor si passò una mano tra i folti capelli castani, appena screziati di bianco, e sospirò per darsi una calmata. «Perdonami, Umberto. Ludovico diventa sempre più... ingestibile. Io stesso non riesco più a controllarlo, non posso farvene una colpa. Ecco perché dobbiamo intervenire al più presto.»109Please respect copyright.PENANAmoH4Hnmj45
«Spero solo che tutto questo non ci si ritorca contro» alitò affranto il sacerdote.109Please respect copyright.PENANAIG9kQ1ABSE
Victor tornò a guardare al di là dei vetri lo spettacolo dell’autunno che donava tinte ruggine e ocra al paesaggio.109Please respect copyright.PENANAku4HQlUlg5
La nebbia, che era scesa la sera prima e aveva iniziato a diradarsi alle prime luci dell’alba, aveva ormai definitivamente ceduto il passo ad un sole splendente, quasi abbacinante. Così raro in quel periodo dell’anno.109Please respect copyright.PENANA0S1cN0rqER
Victor lo interpretò come un buon segno.109Please respect copyright.PENANABNjfP5Jkjm
«Me lo auguro anche io» proferì a bassa voce. 109Please respect copyright.PENANAzZJlxfvclJ