La casa che ho acquistato coi soldi di mio padre è esattamente come desideravo fosse. L’ho voluta tutta su un piano. Centotrenta metri di casa su un unico piano. E per fortuna. Questo mi ripeto, mentre osservo Nicolas disteso vicino a me respirare piano. È una fortuna che non ci siano scale in casa, ora che c’è lui a scorrazzare per le stanze, soprattutto quando lo fa al buio, di notte.63Please respect copyright.PENANAhK0G4pGF41
Può capitare che si svegli all’improvviso, e allora si alza dal letto ed esce dalla sua camera per raggiungere quella della madre, che è dirimpetto alla sua. La mia, invece, chiude l’androne ed è in mezzo alle due.63Please respect copyright.PENANAgcL4amEEub
Non era mai venuto nel mio letto prima di stanotte, per questo ho trattenuto il fiato quando la porta della mia camera si è aperta lentamente.63Please respect copyright.PENANAvbirtGZkMm
Da quando si sono stabiliti da me faccio fatica a prendere sonno. Resto immobile sul letto a fissare il soffitto con le mani dietro la testa, in ascolto di ogni rumore che proviene dal resto della casa, dalle altre stanze. In attesa che la porta si apra, che lei entri nella mia camera, che si infili nel mio letto, che si decida ad amarmi e a lasciarsi amare, a restituirmi ciò che mi appartiene, che mi è sempre appartenuto.63Please respect copyright.PENANAwP85VEmhqE
Saverio è morto da oltre due anni, ed io sono un uomo diverso, ormai, l’uomo che voleva diventassi. Perché si ostina a rimandare quel momento?63Please respect copyright.PENANAKcB5ZunpL1
In fondo la risposta la so già. Non abbiamo ancora parlato, non le ho dato le spiegazioni che cerca, di cui ha bisogno. Ha smesso di farmi domande, mi conosce. Sa che anch’io, come il piccolo Nicolas, ho i miei tempi. Le parlerò quando sarà il caso, e il momento, di farlo. Ecco perché tutto è come sospeso tra di noi, com’è sempre stato, del resto. E comunque ci avevo sperato stanotte quando, come dicevo, la porta della mia camera si è aperta.63Please respect copyright.PENANAppkALWjbri
Nicolas è talmente piccolo che non l’ho visto arrivare subito. La sua presenza mi è stata evidente solo quando ha raggiunto un lato del letto e si è affacciato, triste.63Please respect copyright.PENANAiuid9oI3Bs
«Ehi, campione, che ci fai in piedi?»63Please respect copyright.PENANAZzFsHcb4Ts
«Ho fatto un brutto sogno.»63Please respect copyright.PENANATji432lebk
«Vuoi dormire con me?»63Please respect copyright.PENANAKSKiMIjV8v
Ha annuito, e quando gli ho sorriso e gli ho fatto cenno di salire sul letto, mi ha sorriso anche lui.63Please respect copyright.PENANAo1WYndD5vg
Che strana sensazione il suo corpo rannicchiato sul mio petto, le sue piccole mani paffute che mi toccano il viso. Nel buio, cerca un ciuffo di capelli da rigirarsi fra le dita. È un rito che fa con i capelli della madre, prima di addormentarsi. Stanotte lo sta facendo con i miei. Il mio cuore si riempie di una calda emozione paterna, ma dura poco. Penso che lì, vicino a lui, dovrebbe esserci Saverio adesso, e quest’idea mi atterrisce, mi toglie il fiato. Mi aggredisce un sentimento di rabbia, ora, che mi procura dolore. Cerco di non pensarci.63Please respect copyright.PENANAJ11MCnywuM
«Che hai sognato?», gli chiedo.63Please respect copyright.PENANAv7m8NBJRcx
«Dei mostri che uscivano da sotto il letto e mi mangiavano le mani e i piedi.»63Please respect copyright.PENANAiD2bq5OZLS
“Wow, farebbe paura anche a me un incubo così”, penso.63Please respect copyright.PENANABBhTzpObav
«Ah!», mi limito a rispondergli. Vorrei rassicurarlo, dirgli che i mostri non esistono, ma lo ritengo superfluo. Chissà quante volte se lo sarà sentito ripetere da Vanessa, o dai nonni. Se ha continuato a crederci, non sarà aggiungendo la mia voce al coro di voci già esistenti che smetterà di avere paura.63Please respect copyright.PENANAb5d0GiS1eu
È da un po’ che è in silenzio, e ha smesso anche di torturarmi i capelli, perciò la sua voce mi coglie all’improvviso, e la sua affermazione mi colpisce come uno schiaffo in pieno viso, come quelli che Vanessa si ostina a darmi quando è incazzata, più o meno da quando la conosco.63Please respect copyright.PENANAgWLuquch8H
«La mamma piange di nuovo…» dice questo, e dopo riprende ad attorcigliarsi la ciocca dei miei capelli fra le dita.63Please respect copyright.PENANAhluqvRTlg9
Mi concedo un attimo per elaborare la frase, la analizzo, faccio congetture. Piange davvero? Se sì, perché? Le manca Saverio? La vita che aveva prima di stare qui da me? La sua casa, le sue cose? Perché piange? Ha iniziato a cercarsi un lavoro, mi ha detto che questa comunità le piace, che su quest’isola si sente serena come da tanto non le accadeva. Ha già iscritto Nicolas all’asilo, inizierà ad andarci fra due mesi, i primi di settembre. Quando siamo andati a visitare la struttura era entusiasta, sembrava felice.63Please respect copyright.PENANANBFT8gfJjb
Di giorno finge serenità e la notte piange. Perché? Perché mi tiene nascosti i suoi turbamenti?63Please respect copyright.PENANAeglNtNt9C8
Qualcosa è cambiato, tra di noi. Non siamo più i ragazzi che eravamo, quando eravamo il rifugio l’uno dell’altra e passavamo notti intere sdraiati sul prato del giardino di casa sua a guardare le stelle, a chiacchierare.63Please respect copyright.PENANABdVKmBH9AX
Come quella notte, la notte di S. Lorenzo, la notte in cui ce ne stavamo distesi sull’erba, il naso all’insù, aspettando di vedere passare una stella cadente.63Please respect copyright.PENANAPdogsaVAYL
«A che età hai iniziato a fumare erba?»63Please respect copyright.PENANA7r8TZl6a7F
«Tredici anni.» 63Please respect copyright.PENANAxdEOdID0vQ
«Ti sei mai fatto di eroina?»63Please respect copyright.PENANAVi0rtozRBV
«No.»63Please respect copyright.PENANAxBkBNKLy35
«LSD?»63Please respect copyright.PENANAbC0G7LfiHE
«Sì.»63Please respect copyright.PENANA5YqwqnNJuX
«Ecstasy?»63Please respect copyright.PENANAxUuHDPHMQa
«Che domande…»63Please respect copyright.PENANAvB32u3Dotm
«Cocaina?»63Please respect copyright.PENANACFjHtF3zYz
«Ovvio.» 63Please respect copyright.PENANAcLosoclmFZ
«Perché?»63Please respect copyright.PENANA2yPt1ETtqp
«Perché cosa?»63Please respect copyright.PENANA96CD0TChNn
«Perché a diciotto anni hai più veleni in corpo che sangue?»63Please respect copyright.PENANARMIxFmuVpE
«E perché no?»63Please respect copyright.PENANASvBOUPkoWa
«No, Nico, dico sul serio. Perché?»63Please respect copyright.PENANAYSNWFrZZsW
«Perché? Che cazzo ne so, perché… Mi va, ecco perché!»63Please respect copyright.PENANAePMnGa266B
Lei si era immusonita ed io avevo cercato di farla ridere, facendole il solletico.63Please respect copyright.PENANAGB3Bdd9Tew
«Basta, Nico, che se si svegliano i miei si arrabbiano. E poi non mi va di ridere.»63Please respect copyright.PENANAefviYCSbOu
«Perché?»63Please respect copyright.PENANASTz8mljvOI
«Quella roba ti ammazzerà, prima o poi.»63Please respect copyright.PENANALY1LcwerPr
Scrollai le spalle ostentando indifferenza, e intanto me la godevo dentro. Mi piaceva che si preoccupasse per me.63Please respect copyright.PENANAnNAyNDtDG9
«La morte non mi fa paura» feci il gradasso.63Please respect copyright.PENANAhqtZDz3lqO
«Questo perché sei un’egoista di merda. Hai pensato alle persone che resterebbero a piangerti?»63Please respect copyright.PENANAG1EZt2xrXJ
«Chi, per esempio?»63Please respect copyright.PENANAIW0SuNrc7C
«I tuoi genitori…»63Please respect copyright.PENANAlVvv67QczC
«Sai che sollievo, per quei due. Finalmente sarebbero liberi di scordarsi il giorno in cui sono nato e di perdere tempo a cercarmi un regalo da inviarmi per posta. Certo, avrebbero un motivo in più per sbranarsi, incolpandosi a vicenda della mia morte. Te li immagini? “È colpa tua, pezzo di merda, tu gli hai fatto conoscere quella vita!” “Mia? Cazzo dici! Tuo figlio si è fatto la prima canna col consenso del parroco!”» Scoppiai a ridere, e lei si alzò furiosa.63Please respect copyright.PENANAbRwOvc3te5
«Hai fumato prima di venire qua, stasera?» mi chiese collerica. Allora tornai serio. Mi alzai anche io e le feci una carezza. «No, lo sai che non fumo quando vengo da te.»63Please respect copyright.PENANAvMJm9fVXCU
«Tu non dovresti farlo mai, Nico!»63Please respect copyright.PENANAUzIMoPzlKV
«Perché?»63Please respect copyright.PENANA8tC5rCl4ot
«Te l’ho detto perché. Fai del male a chi ti vuole bene.»63Please respect copyright.PENANADDzLtCQdhR
«Parli di te?»63Please respect copyright.PENANATD0w48RYMI
«Anche. Sì, che cavolo, parlo di me!»63Please respect copyright.PENANACS09ZxlW0e
Sorrisi. «Ti incazzi se dico in giro che sei la mia ragazza, e poi mi vieni a dire che piangi se mi succede qualcosa…»63Please respect copyright.PENANAsUjYoUg2TV
Digrignò i denti, con ferocia. «Tu non capisci proprio niente, lo sai, Nicolas?» disse, e se ne tornò a casa, lasciandomi solo e confuso.63Please respect copyright.PENANAzVn6V8gJpO
Come stanotte. Confuso. Però da ragazzi ce le concedevamo occasioni di confronto. Spesso le nostre discussioni finivano in litigi, ma mai e poi mai ci saremmo nascosti un malumore, ancora meno finto un’allegria che non esisteva. Soprattutto lei.63Please respect copyright.PENANA7RrExAwt6m
Ho aspettato con pazienza che Nicolas si riaddormentasse e sono andato a controllare. Mi sono fermato davanti alla porta della sua camera, ma non ho sentito nulla. Sono rimasto così, immobile, concentrato, per un sacco di tempo. Stavo per tornare in camera quando ho sentito un lamento, un debole sospiro appena percettibile. Allora ho appoggiato l’orecchio alla porta e li ho sentiti bene, i singhiozzi soffocati.63Please respect copyright.PENANAHWHLhUlH1a
È stata istantanea, la reazione. Ho provato un senso di soffocamento, lo stomaco contorcersi. Mi sono accasciato sul pavimento, ho appoggiato le spalle alla parete e ho iniziato a piangere anch’io, con la testa fra le mani.63Please respect copyright.PENANAGVVwED7ske
Mi chiedo se avrà mai il coraggio di parlarmene, di dirmi perché sta così male, o se anche questo è destinato ad aggiungersi alla lunga lista delle omissioni, delle spiegazioni non date, delle cose non dette, andando a rinvigorire i tormenti che ci portiamo dentro e che ci stanno spingendo in direzioni diverse, sempre più lontani.63Please respect copyright.PENANAOBsACJPDOf
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Saverio era come un fratello, per me. Lo amavo come se lo fosse. Qualcuno era arrivato a ipotizzare che fossimo froci, Saverio ed io, tanto era forte il legame che ci univa. Lui era il mio mondo e il mio punto di riferimento quando ero a Reggio, così come lo era Vanessa quando mi trovavo a Roma.63Please respect copyright.PENANA0tKvnloMjL
Era il mio opposto. Io moro, lui biondo, io alto, lui nella media, io impulsivo, lui riflessivo. Io non seguivo nessun tipo di regole, mi gettavo in situazioni estreme senza riflettere, e mai e poi mai mi ponevo limiti. Se qualcuno, per esempio, mi offriva un acido, io lo mandavo giù senza farmi domande, e ancora meno problemi. Ma Saverio no. Lui voleva sapere che era quella roba, che effetto dava, quanto durava, che controindicazioni aveva. Io mi facevo la prima canna alle sette del mattino, lui solo il pomeriggio, e nemmeno sempre. Se per strada incontravamo una rissa, lui chiamava la polizia; io, invece, intervenivo subito, menando le mani a chi dei due contendenti mi stava più sui coglioni, che era sempre quello più forte.63Please respect copyright.PENANAposqAy6Npe
Io non mi interessavo al mio futuro, lui sì. Per questo smise di fumare. Diceva che ritardava le sue facoltà mentali, che gli annebbiava i pensieri, che gli distorceva la percezione delle cose.63Please respect copyright.PENANACfEwtcPqgr
Iniziammo ad allontanarci, a prendere strade diverse, gradualmente. Lui prese quella della retta via, io quella della perdizione. Fu uno dei motivi che mi convinsero ad andare a vivere definitivamente a Roma. Saverio usciva sempre più di rado, col tempo aveva smesso di fumare, di chiedere quali effetti dava quel particolare fungo perché tanto non lo avrebbe più ingerito. Solo le ragazze continuavano a tenerci legati, in qualche modo. Si era stabilita tra di noi una sorta di gara sul numero di ragazze che ci portavamo a letto.63Please respect copyright.PENANAzOedsEI8V8
Saverio piaceva molto, alle ragazze. Sapeva ascoltarle, e lo faceva davvero. Io fingevo, lui no. Eravamo diversi anche in questo. Lui cercava un motivo per scoparsi una tipa, non si fermava alle apparenze, non si accontentava dell’esteriorità. Era costantemente alla ricerca di quella giusta d’amare, e siccome non riusciva a trovarla, se ne fotteva molte. Io non mi ponevo i suoi stessi problemi. Tutto quello che cercavo in una tipa si trovava nel suo mezzo. Non ero alla continua ricerca dell’amore perché quello, paradossalmente, era un sentimento che riservavo solo per Vanessa.63Please respect copyright.PENANAhUsQdB5ohE
Io e Saverio continuammo a sentirci regolarmente, anche dopo che mi fui trasferito a Roma. Quasi ogni giorno. Gli parlavo spesso di Vanessa. Se la rideva quando gli raccontavo di quanto mi costasse la sua amicizia, in termini di fumo sprecato nei tombini. E se la rideva quando gli raccontavo degli schiaffoni che puntualmente mi mollava quando veniva scaricata da chi, per distrazione o per imprudenza, osava bazzicarle intorno in maniera troppo intima.63Please respect copyright.PENANA92AWoIgEqN
«Ma perché non la lasci vivere in pace le sue storie?»63Please respect copyright.PENANAquhKwZDvZU
«Io sono la sua storia. Punto.»63Please respect copyright.PENANAfZaRqixUwn
Rideva a crepapelle, quando glielo dicevo. Mai litigato, io e lui. Mai avuto un battibecco. Eravamo l’alfa e l’omega, il bianco e il nero, la notte e il giorno, e ciò nonostante ognuno rispettava le diversità dell’altro. Questo fino a che non si mise fra me e la donna della mia vita.63Please respect copyright.PENANA7xpx4OcFg4
La prima e ultima volta che Saverio si beccò un cazzotto in faccia da me, fu il giorno in cui Vanessa venne a dirmi che si sarebbero sposati…63Please respect copyright.PENANAmfmQOcXpBF
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Eravamo andati a mangiare una pizza al centro, io e lei. Me lo disse a fine cena, arrivati al caffè. Non ricordo le esatte parole che le urlai contro, e non ho memoria delle sue.63Please respect copyright.PENANAFjyq05Hbmh
«Perché? Perché no, dimmelo! Perché almeno per stavolta non provi a fare finta di essere felice, per me? La devi smettere di fare il pazzo ogni volta che qualcuno mi mostra un po’ di attenzioni! Che cosa vuoi da me, Nicolas?»63Please respect copyright.PENANAEGOfOCc9In
Solo questa frase mi ricordo. Ricordo che me la urlò fuori dal ristorante, dove mi precipitai appena mi ebbe dato la notizia. Faceva un freddo bestiale e la sagoma di Castel Santangelo si stagliava nel cielo senza stelle di quel 12 novembre.63Please respect copyright.PENANAcfICOaspOi
«Che cosa vuoi, da me?»63Please respect copyright.PENANAtPlUlHRST0
Questa frase scatenò in me una valanga di emozioni incontrollabili. Mi voltai deciso verso di lei, non le diedi il tempo di aggiungere altro. La baciai. Con risentimento. Con odio. Con disperazione. E poi con sentimento, amore, passione. Lei, ecco cosa volevo. Da sempre. Lei era l’unica cosa che avesse mai avuto davvero valore ai miei occhi. Mi staccai sgomento e non osai dirle niente altro, né lo fece lei. Eravamo entrambi scossi. Salii sulla moto e lei mi seguì costernata. La accompagnai a casa, nel nostro quartiere, a Casal Palocco. Fermai la moto ma non mi voltai. Rimanemmo a lungo così, immobili, ciascuno immerso nei propri pensieri. Ad un certo punto le chiesi se lo amava. Non mi rispose subito, e scambiai il suo silenzio per indecisione. Ma poi mi disse, con un filo di voce, che sì, l’amava. Le chiesi perché.63Please respect copyright.PENANAxWcKboVjIJ
«Perché lui si fa amare.»63Please respect copyright.PENANABJMhwg3Vxs
Questo mi rispose. E mi infuriai di nuovo. «E che cazzo di risposta è?»63Please respect copyright.PENANAzD5DCiZYZB
«L’unica che ti meriti.»63Please respect copyright.PENANAjsxTxwybmC
Scese dalla moto, si tolse il casco e me lo porse. Il casco le apparteneva, erano anni che lo teneva lei. Me lo restituì per farmi capire che non sarebbe salita mai più in moto con me. Glielo strappai dalle mani in malo modo e feci finta di non vedere le sue lacrime. Perché cazzo piangeva? Lei teneva il coltello dalla parte del manico, lei lo aveva affondato nella mia carne, e Cristo che male faceva.63Please respect copyright.PENANAxHkP46qMn2
Rimisi in moto, ma non tornai a casa. Arrivai ai confini della città, al casello, e mi immisi nella A1. Guidai per cinque ore di fila, senza concedermi nemmeno una sosta per andare a pisciare. Arrivai a Reggio Emilia all’alba, e quando arrivai a casa di Saverio mi attaccai al citofono. Uno a uno si affacciarono tutti: la madre di Saverio, il padre, la sorella… Si affacciò pure il vicino di casa. Tutti tranne lui. Lui scese direttamente. Si presentò davanti a me con gli occhi bassi, visibilmente in colpa. Io mi fidavo di lui. Sapeva cosa provavo per lei. Non dissi nulla, né gli diedi modo di dirmi nulla. Del resto non ero arrivato fin lì per parlare, e lui lo sapeva benissimo. Ero il suo migliore amico, come un fratello per lui. Gli diedi un pugno, uno solo, ma con tutta la rabbia e la forza di cui ero capace, che gli slogò la mascella. Cadde a terra e non osò rialzarsi. E fece bene, perché non so come sarebbe andata a finire. Girai i tacchi e me ne andai.63Please respect copyright.PENANAR4axjyC7md
Nei mesi successivi mi rifiutai di parlare con entrambi, per un po’ smisero di cercarmi. Fu quello il periodo in cui cominciai a farmi le domande sui se e sui ma, a odiare la mia dipendenza, la mia fragilità. Mi ero illuso di essere l’unico padrone della mia vita, in realtà erano le droghe a dettare legge. Più cercavo di smettere, più sentivo la rabbia e l’angoscia invadermi l’anima. Diventai violento e irascibile. Si alternarono momenti in cui il mio fisico e la mia mente riuscivano ad avere il sopravvento sugli stupefacenti e a non farne uso per giorni interi, a momenti di disperazione estrema, di arrendevolezza. In uno di questi momenti di fragilità mi feci il primo viaggio. Primo e ultimo.63Please respect copyright.PENANAzY3QEQ8ES7
Come descrivere quell’esperienza? Gli effetti che hanno le droghe sulla nostra mente sono diversi per ciascuno di noi, cambiano in base all’individuo che ne fa uso. Posso descriverla così, citando una canzone che è diventata colonna sonora di una nota serie tv, the Boardwalk Empire: Straight Up And Down. La canzone procede a ritmo regolare fino ad un certo punto, verso la fine subisce un rallentamento, arriva quasi al collasso, e poi zac, una scheggia fra gli occhi, e il ritmo accelera, prende vigore, cresce d’intensità, infine subisce un arresto, accelera di nuovo, subisce un arresto, accelera, subisce un arresto, come le ondate di calore di un lentissimo orgasmo, ma amplificate, decine di volte più intense.63Please respect copyright.PENANA8RHLJTc2Sy
Mi ritrovai sulla panchina di un parco pubblico, la mano infilata nei pantaloni che si stringeva l’uccello. Com’ero arrivato fino a lì, in un giardino pubblico a Dragona, non lo ricordo e non lo verrò mai a sapere. Quello che so è che quella fu, credo, l’esperienza più devastante che io abbia mai fatto in assoluto. Non ho mai più voluto ripeterla.63Please respect copyright.PENANAUtujM6ObVc
Pochi mesi prima del matrimonio, Vanessa e Saverio vennero a trovarmi a casa mia, sulla Casilina. Mi supplicarono di perdonarli, di andare al loro matrimonio, di fargli da testimone. Saverio me lo chiese, Vanessa rimase in silenzio per quasi tutto il tempo, e soprattutto non mi guardò mai negli occhi. Acconsentii, mio malgrado.63Please respect copyright.PENANAK0fj1gmI1r
Quando si congedarono li accompagnai alla porta, ma dopo che Vanessa ebbe messo piede sulla veranda del giardino, afferrai Saverio per un braccio e lo costrinsi a tornare dentro. Lo guardai negli occhi, duramente, e gli dissi queste parole: «Non farla piangere, non tradirla, non farle del male in nessun modo, perché giuro su Dio che il giorno che lo farai sarà anche il giorno che dovrai nasconderti da me! Sono stato chiaro?»63Please respect copyright.PENANAAvvqsfyWHp
«Non succederà.»63Please respect copyright.PENANASpqj4WRc2Q
Questo mi rispose. Ora lui è morto, e Vanessa piange, soffre, sta male, e… e io con chi me la prendo, adesso? Gli avevo detto che se le avesse fatto del male avrebbe dovuto nascondersi da me.63Please respect copyright.PENANABcaJmDc90T
Bè, direi che gli sta riuscendo più che bene.63Please respect copyright.PENANAwgxBkUM5Zl
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